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NEWSLETTER P.S.C. Maggio 2018:

IN BREVE
  • Dichiarazione dei redditi 2018: l’Agenzia Entrate pubblica le linee guida aggiornate
  • GDPR: dal prossimo 25 maggio entrerà in vigore il nuovo Regolamento UE/2016/679 sulla privacy
  • Fattura elettronica nel subappalto: dal 1° luglio 2018 anche per tutti i fornitori di progetti d’investimento pubblici
  • Fattura elettronica e carburanti: i chiarimenti dell’Agenzia Entrate
  • Gruppo IVA: in Gazzetta Ufficiale le disposizioni di attuazione della disciplina
  • Liquidazioni periodiche IVA 2018: l’Agenzia Entrate pubblica i software di compilazione e di controllo
  • Pubblicati i nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA)
  • Artigiani e Commercianti: in arrivo gli avvisi bonari per la rata scaduta a febbraio 2018
  • Credito d’imposta investimenti Mezzogiorno: pubblicato il Decreto con la procedura di ammissione alle risorse del PON
  • Firmato il Decreto per il credito d’imposta destinato ai venditori al dettaglio di libri
  • False email con oggetto “Rimborso Canone Rai”: l’Agenzia Entrate allerta i contribuenti
APPROFONDIMENTI
  • Il nuovo Regolamento Privacy (GDPR) in vigore dal 25 maggio. Pesanti sanzioni per gli inadempienti
  • La fattura elettronica nel subappalto dal 1° luglio 2018
PRINCIPALI SCADENZE

IN BREVE

DICHIARAZIONI

Dichiarazione dei redditi 2018: l’Agenzia Entrate pubblica le linee guida aggiornate

Agenzia delle Entrate, Circolare 27 aprile 2018, n. 7/E

Con la Circolare n. 7/E del 27 aprile 2018 l’Agenzia Entrate ha pubblicato le linee guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2017.

Il documento, in particolare, illustra le spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, a detrazioni d’imposta, a crediti d’imposta e altri elementi utili per la compilazione della dichiarazione e per l’apposizione del visto di conformità.

Le linee guida aggiornano la precedente Circolare n. 7/E del 4 aprile 2017, realizzata in collaborazione con la Consulta Nazionale dei CAF, tenendo conto delle novità normative ed interpretative intervenute per l’anno d’imposta 2017 e lasciandone inalterato l’impianto generale, per permettere una consultazione più agevole del documento.

 

PRIVACY

GDPR: dal prossimo 25 maggio entrerà in vigore il nuovo Regolamento UE/2016/679 sulla privacy

Garante Privacy, “Guida all’applicazione del Regolamento UE 2016/679”

Il prossimo 25 maggio 2018 entrerà ufficialmente in vigore il nuovo Regolamento UE/2016/679 sulla protezione dei dati personali (c.d. GDPR – General Data Protection Regulation), che prevede un nuovo regime sanzionatorio per le imprese.

La Direttiva n. 1995/46, recepita con il D.Lgs. n. 196/2003 (c.d. “Codice della privacy”), viene espressamente abrogata dal Regolamento UE/2016/679. Ma non solo, il Regolamento in questione, diversamente dalla Direttiva, è applicabile immediatamente ed è direttamente vincolante in ogni sua parte sia per gli Stati membri che per i cittadini, con la conseguenza che l’eventuale inosservanza delle regole poste consente ai giudici nazionali di applicare le disposizioni comunitarie a prescindere da eventuale normativa nazionale contrastante. Non è pertanto necessario alcun recepimento da parte della normativa interna per la sua efficacia.

Il Garante privacy ha predisposto una “Guida all’applicazione del Regolamento UE 2016/679” in materia di protezione dei dati personali, che traccia un quadro generale delle principali innovazioni introdotte dal Regolamento e fornisce indicazioni utili sulle prassi da seguire e gli adempimenti da attuare per dare corretta applicazione alla normativa.

Vedi l’Approfondimento

 

IVA

Fattura elettronica nel subappalto: dal 1° luglio 2018 anche per tutti i fornitori di progetti d’investimento pubblici

Agenzia Entrate, Circolare 30 aprile 2018, n. 8/E

La legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di Bilancio 2018) ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 2019, l’obbligo della fatturazione elettronica sia nei rapporti B2B (con altre Partite Iva) che B2C (verso i consumatori finali).

Quest’obbligo è stato però anticipato a partire dal 1° luglio 2018 relativamente alle cessioni di carburanti per autotrazioni e alle prestazioni rese da soggetti subappaltatori (o subcontraenti) nel contesto di un contratto di appalto pubblico di lavori, servizi o forniture stipulato con la Pubblica Amministrazione con indicazione del relativo Codice unitario progetto (Cup) e Codice identificativo gara (Cig).

Vedi l’Approfondimento

 

IVA

Fattura elettronica e carburanti: i chiarimenti dell’Agenzia Entrate

Agenzia delle Entrate, Circolare 30 aprile 2018, n. 8/E; Provvedimento 30 aprile 2018, n. 89757

L’Agenzia Entrate, in data 30 aprile 2018, con la Circolare n. 8/E e con il provvedimento n. 89757, ha fornito chiarimenti in tema di fatturazione elettronica tra privati, di cessioni di carburanti, di subappalti e ha stabilito le modalità di applicazione dell’e-fattura.

L’obbligo di fatturazione elettronica è stabilito a partire dal 1° gennaio 2019, con effetto anticipato al 1° luglio 2018 per le fatture relative alle cessioni di benzina e di gasolio per autotrazione destinati ad essere utilizzati come carburanti per motore nonché relative alle prestazioni rese da soggetti subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese nel quadro di un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture stipulato con un’amministrazione pubblica.

In merito alla cessione di carburanti, non risulterà obbligatoria l’indicazione del modello e della targa del veicolo (diversamente dalla “scheda carburante”); rimarrà comunque facoltativo l’inserimento di tali dati ai fini della tracciabilità della spesa e per la riconducibilità ad un determinato veicolo.

 

IVA

Gruppo IVA: in Gazzetta Ufficiale le disposizioni di attuazione della disciplina

D.M. 6 aprile 2018

In data 18 aprile 2018, sulla Gazzetta Ufficiale n. 90, è stato pubblicato il Decreto 6 aprile 2018 del Ministero dell’Economia e delle Finanze che reca le disposizioni di attuazione della disciplina in tema di Gruppo IVA, ai sensi dell’art. 70-duodecies, comma 6, del D.P.R. n. 633/1972, dal punto di vista della sua costituzione, dei diritti ed obblighi, della fatturazione e certificazione dei corrispettivi, delle registrazioni, liquidazioni e versamenti, delle comunicazioni periodiche e dichiarazioni e dei rimborsi IVA.

I soggetti passivi, stabiliti nel territorio dello Stato, esercenti attività d’impresa, arte o professione, tra i quali sussistono, congiuntamente, i vincoli di tipo finanziario, economico e organizzativo di cui all’art. 70-ter del D.P.R. n. 633 del 1972, possono optare per la costituzione del Gruppo IVA, ai sensi dell’art. 70-quater del medesimo decreto. Tali vincoli, riporta il Decreto, devono sussistere al momento dell’esercizio dell’opzione per la costituzione del Gruppo IVA e comunque già dal 1° luglio dell’anno precedente a quello in cui ha effetto l’opzione.

In sede di prima applicazione delle disposizioni, la dichiarazione per la costituzione del Gruppo IVA ha effetto dall’anno 2019 se presentata entro il 15 novembre del 2018, al fine di consentire ai soggetti interessati di valutare le condizioni per l’esercizio di detta opzione.

 

IVA

Liquidazioni periodiche IVA 2018: l’Agenzia Entrate pubblica i software di compilazione e di controllo

Sul sito internet dell’Agenzia Entrate è stato pubblicato il software Ivp18, aggiornato al 16 aprile 2018, che consente la compilazione della comunicazione liquidazioni periodiche IVA 2018.

L’applicazione, tramite una serie di domande, determina la struttura della comunicazione relativa alla tipologia dell’utente e predispone i quadri per la compilazione.

È stato inoltre pubblicato il software di controllo, utile a tutti gli utenti che volessero verificare i file prima dell’invio, e che permette di evidenziare, tramite appositi messaggi di errore, le anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di comunicazione e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli.

 

ACCERTAMENTO

Pubblicati i nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA)

D.M. 23 marzo 2018

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 del 12 aprile 2018 è stato pubblicato il Decreto 23 marzo 2018 del Ministero dell’Economia e delle Finanze con cui sono approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale, relativi ad attività economiche dei comparti delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle attività professionali e di approvazione delle territorialità specifiche.

A partire dal periodo d’imposta 2018 questi indici sostituiranno gli studi di settore ed i parametri e saranno utili per definire il grado di affidabilità fiscale di ciascun contribuente, anche al fine di consentire a questi, sulla base dei dati dichiarati entro i termini ordinariamente previsti, l’accesso al regime premiale previsto dall’art. 9-bis, comma 11, del D.L. 24 aprile 2017, n. 50.

 

PREVIDENZA

Artigiani e Commercianti: in arrivo gli avvisi bonari per la rata scaduta a febbraio 2018

Inps, Messaggio 24 aprile 2018, n. 1780

Nei prossimi giorni saranno messi a disposizione di artigiani e commercianti gli eventuali avvisi bonari relativi ai contributi di febbraio 2018. Lo ho reso noto l’INPS con il Messaggio n. 1780 del 24 aprile 2018.

Gli avvisi bonari saranno a disposizione del contribuente all’interno del Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti all’indirizzo “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” > “Posizione Assicurativa” > “Avvisi Bonari”.

Nella sezione “Comunicazioni” il contribuente ha la possibilità di comunicare qualora avesse già provveduto ad effettuare il pagamento.

 

AGEVOLAZIONI

Credito d’imposta investimenti Mezzogiorno: pubblicato il Decreto con la procedura di ammissione alle risorse del PON

D.Dirett. 23 aprile 2018

La legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di Stabilità 2016) ha istituito, a partire dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo). La disciplina è stata successivamente modificata dall’art. 7-quater del D.L. 29 dicembre 2016, n. 243, nonché dai provvedimenti dell’Agenzia delle entrate del 14 aprile 2017 e del 29 dicembre 2017.

A seguito delle citate modifiche è stato pubblicato, sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico, il Decreto direttoriale 23 aprile 2018 che disciplina la procedura di ammissione alle risorse del PON IC dei progetti di investimento delle PMI beneficiarie.

Le nuove norme si applicano alle acquisizioni di beni strumentali nuovi effettuate a partire dal 1° marzo 2017 e fino al 31 dicembre 2019.

I progetti che comprendono esclusivamente investimenti effettuati prima del 1° marzo 2017, si legge nel Decreto, restano disciplinati dal decreto 4 gennaio 2017, salvo le disposizioni previste dagli artt. 2 e 5 del decreto, relativamente agli investimenti effettuati nella regione Sardegna e agli adempimenti delle PMI beneficiarie.

 

AGEVOLAZIONI

Firmato il Decreto per il credito d’imposta destinato ai venditori al dettaglio di libri

Mibact, Comunicato Stampa 24 aprile 2018

È stato firmato il Decreto recante le disposizioni applicative in materia di credito di imposta per gli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri, previsto dalla legge 27 dicembre 2017 n. 205 (legge di Bilancio 2018).

Il Decreto norma le modalità con cui gli esercizi commerciali operanti nel settore della vendita al dettaglio di libri nuovi e usati possono accedere al credito d’imposta previsto per le diverse categorie di spese.

In particolare, è stato stabilito che sono ammessi al beneficio gli esercenti che nel corso dell’esercizio finanziario precedente abbiano sviluppato ricavi derivanti da cessione di libri pari ad almeno il 70 % dei ricavi complessivamente dichiarati.

Il credito è riconosciuto nella misura massima di 20.000 euro per gli esercenti di librerie indipendenti e di 10.000 euro per gli altri esercenti, è parametrato con riferimento al singolo punto vendita e interessa in diversa misura le seguenti spese: Imu, Tasi, Tari, imposta sulla pubblicità, tassa per l’occupazione di suolo pubblico, spese per locazione al netto d’Iva, spese per il mutuo e i contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.

Il credito potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione, attraverso la presentazione del modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia Entrate e dovrà essere dichiarato nel modello Redditi relativo al periodo riconosciuto, sia nel modello Redditi del periodo in cui il credito di imposta è stato utilizzato.

La domanda dovrà essere inviata, esclusivamente in via telematica, utilizzando i modelli che metterà a disposizione il Ministero dell’attività culturali, entro 30 giorni la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto.

Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 30 settembre di ogni anno.

 

RAPPORTO FISCO-CONTRIBUENTE

False email con oggetto “Rimborso Canone Rai”: l’Agenzia Entrate allerta i contribuenti

Agenzia Entrate, Comunicato Stampa 24 aprile 2018

In questi ultimi giorni è stato segnalato all’Agenzia Entrate l’invio di false mail, apparentemente provenienti dall’Assistenza servizi telematici dell’Agenzia ma in realtà inviate da un indirizzo contraffatto non appartenente alle Entrate, che hanno come oggetto “Rimborso Canone Rai” e che fanno riferimento al riconoscimento di un rimborso, per il quale è necessario compilare un modulo all’interno di un sito dal nome fraudolento (www.rimborso.rai.it).

L’Agenzia Entrate, con il Comunicato Stampa del 24 aprile 2018, ha informato che le email in questione non provengono da un indirizzo email collegato direttamente all’Agenzia e trattasi, quindi, di un tentativo di truffa.

È necessario pertanto che queste email vengano cestinate, che non si clicchi sui link presenti all’interno del messaggio e, soprattutto, che i contribuenti non forniscano dati anagrafici, o peggio, gli estremi della propria carta di credito nella pagina indicata nella mail.

 

 

 

APPROFONDIMENTI

PRIVACY

Il nuovo Regolamento Privacy (GDPR) in vigore dal 25 maggio.
Pesanti sanzioni per gli inadempienti

A distanza di diciannove anni dall’entrata in vigore della prima legge italiana in materia di privacy, il 4 maggio 2016 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale Europea il Regolamento UE n. 2016/679, il quale è entrato formalmente in vigore il 25 maggio 2016.

Tale Regolamento segna il più grande cambiamento nelle leggi sulla privacy dell’UE dopo oltre venti anni e si inserisce all’interno di quello che, insieme alla Direttiva n. 2016/680, è stato definito il “Pacchetto europeo protezione dati”.

Gli Stati membri, sebbene il Regolamento, in quanto tale, non abbia bisogno di recepimento, hanno avuto a disposizione due anni per adeguare le proprie normative interne, nonché per sensibilizzare le aziende alle novità introdotte.

Il 25 maggio 2018, entrerà, pertanto, ufficialmente in vigore il Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (c.d. GDPR – General Data Protection Regulation), che prevede un nuovo regime sanzionatorio per le imprese.

La Direttiva n. 1995/46, recepita con il D.Lgs. n. 196/2003 (c.d. “Codice della privacy”), viene espressamente abrogata dal Regolamento UE/2016/679. Ma non solo, il Regolamento in questione, diversamente dalla Direttiva, è applicabile immediatamente ed è direttamente vincolante in ogni sua parte sia per gli Stati membri che per i cittadini, con la conseguenza che l’eventuale inosservanza delle regole poste consente ai giudici nazionali di applicare le disposizioni comunitarie a prescindere da eventuale normativa nazionale contrastante. Non è necessario alcun recepimento da parte della normativa interna per la sua efficacia.

Non c’è, pertanto, ragione di ritenere la necessità di nessun altro passaggio “attuativo” delle norme fissate dal Regolamento UE/2016/679, che sono immediatamente cogenti nonostante richiedano talvolta ai destinatari una operazione di decodificazione della loro portata, laddove astratta.

Nessun dubbio dunque può essere sollevato sulla immediata applicabilità delle nuove norme a partire dal 25 maggio prossimo. Nessun rinvio può venire invocato o ritenuto necessario per i destinatari (tutti), imprese innanzitutto, che dovranno trovarsi pronti, alla data premessa, all’applicazione delle nuove regole, pena l’applicazione del regime sanzionatorio.

In proposito si ricorda che il Consiglio dei Ministri n. 75 del 21 marzo scorso ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione dell’art. 13 della legge di delegazione europea 2016-2017 (legge 25 ottobre 2017, n. 163), introduce disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.

Nell’occasione è stato ribadito che a far data dal 25 maggio 2018, data in cui le disposizioni di diritto europeo acquisteranno efficacia, il vigente Codice in materia di protezione dei dai personali, di cui al D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, sarà abrogato e la nuova disciplina in materia sarà rappresentata principalmente dalle disposizioni del suddetto Regolamento immediatamente applicabili e da quelle recate dallo schema di decreto volte ad armonizzare l’ordinamento interno al nuovo quadro normativo dell’Unione Europea in tema di tutela della privacy.

Il Garante per la protezione dei dati personali, investito dal Legislatore nazionale del compito di assicurare la tutela dei diritti fondamentali e delle libertà dei cittadini (art. 1, commi dal 1020 al 1025, legge n. 205/2017 – legge di Bilancio 2018), ha predisposto una “Guida all’applicazione del Regolamento UE 2016/679” in materia di protezione dei dati personali.

Il documento – che traccia un quadro generale delle principali innovazioni introdotte dal Regolamento e fornisce indicazioni utili sulle prassi da seguire e gli adempimenti da attuare per dare corretta applicazione alla normativa – è stato in parte modificato e integrato alla luce dell’evoluzione della riflessione a livello nazionale ed europeo. Il testo potrà subire ulteriori aggiornamenti, allo scopo di offrire sempre nuovi contenuti e garantire un aggiornamento costante.

 

IVA

La fattura elettronica nel subappalto dal 1° luglio 2018

La legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di Bilancio 2018) ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 2019, l’obbligo della fatturazione elettronica sia nei rapporti B2B (con altre Partite Iva) che B2C (verso i consumatori finali).

Quest’obbligo è stato però anticipato a partire dal 1° luglio 2018 relativamente alle cessioni di carburanti per autotrazioni e alle prestazioni rese da soggetti subappaltatori (o subcontraenti) nel contesto di un contratto di appalto pubblico di lavori, servizi o forniture stipulato con la Pubblica Amministrazione con indicazione del relativo Codice unitario progetto (Cup) e Codice identificativo gara (Cig).

Il Cig è il codice univoco che identifica un appalto (art. 3, comma 5, della legge n. 136/2010); il Cup è il codice che identifica un progetto d’investimento pubblico (delibera CIPE n. 24/2004).

Si ricorda che già dal 31 marzo 2015 i fornitori di tutte le amministrazioni pubbliche sono obbligati a fatturare elettronicamente le operazioni rese; la Manovra 2018 ha esteso però l’obbligo a tutta la filiera, ricomprendendo le operazioni rese da subappaltatori e subcontraenti e, quindi, da tutta la filiera di imprese che interviene in un appalto.

I soggetti coinvolti sono tutti quelli che intervengono, a qualunque titolo, nel ciclo di realizzazione del contratto, anche con noleggi e forniture di beni e prestazioni di servizi, ivi compresi quelli di natura intellettuale, qualunque sia l’importo dei relativi contratti o dei subcontratti.

Si prenda a modello un fornitore che deve indicare, su richiesta del suo cliente, il Cup sulle fatture che emette nei suoi confronti e con le quali gli vende, ad esempio, materiale dallo stesso utilizzato per ristrutturare una struttura pubblica. Il caso descritto configura un subappalto e ciò significa che, a partire dal 1° luglio 2018, la fattura dovrà necessariamente essere emessa in forma di fattura elettronica e veicolata attraverso il Sistema Di Interscambio (Sdi).

L’Agenzia Entrate, in data 30 aprile 2018, con la Circolare n. 8/E e con il provvedimento n. 89757, ha fornito chiarimenti in tema di fatturazione elettronica tra privati, di cessioni di carburanti, di subappalti e ha stabilito le modalità di applicazione dell’e-fattura.

In particolare, è stato chiarito che l’obbligo di fatturazione elettronica per prestazioni da parte di subappaltatori e subcontraenti troverà applicazione per i soli rapporti “diretti” tra il soggetto titolare del contratto e la pubblica amministrazione, nonché tra il primo e coloro di cui egli si avvale, con esclusione degli ulteriori passaggi successivi.

 

 

 

PRINCIPALI SCADENZE

 

Data scadenza Ambito Attività Soggetti obbligati Modalità
Lunedì 7 maggio 2018 IRPEF Ultimo giorno utile per le iscrizioni online per il 5 per mille 2018. Enti di volontariato e associazioni sportive dilettantistiche. Telematica
Martedì 15 maggio 2018 Rottamazione-bis Termine ultimo per i contribuenti che intendono avvalersi della definizione agevolata (c.d. “rottamazione delle cartelle di pagamento”) dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017, per la presentazione del modello. Contribuenti che intendono avvalersi della definizione agevolata. Telematica
Giovedì 31 maggio 2018 Liquidazione periodiche IVA Termine per la trasmissione telematica all’Agenzia Entrate, direttamente o tramite un intermediario abilitato, dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relative al I trimestre. Soggetti passivi IVA obbligati alla presentazione della dichiarazione IVA o all’effettuazione delle liquidazioni periodiche IVA. Telematica
Giovedì 31 maggio 2018 Comunicazione dati fatture Termine ultimo, per i soggetti passivi Iva (sia quelli che hanno esercitato l’opzione prevista dall’art. 1, comma 3, del D.Lgs. n. 127/2015, sia quelli che non l’hanno esercitata) per l’invio telematico all’Agenzia Entrate della comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute nel primo trimestre 2018 (salvo opzione semestrale). Soggetti passivi IVA, con alcune eccezioni Telematica

 

Approfondisci

NEWSLETTER P.S.C. Aprile 2018:

IN BREVE
  • Scadenza al 6 aprile per lo spesometro del II semestre 2017
  • Premi di risultato, nessuna sanzione per l’invio di Certificazioni uniche tardive
  • “Prima Rottamazione” delle cartelle: la quarta rata in scadenza a luglio e non ad aprile
  • Pubblicato il nuovo modello per la Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA
  • Voucher digitalizzazione: pubblicato l’elenco delle imprese ammissibili
  • Fattura Elettronica: gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia Entrate
  • Nuovo modello di dichiarazione di successione telematica
  • Addizionali comunali Irpef: pubblicata la tabella con le aliquote aggiornate
  • Incentivi fiscali per l’attrazione del capitale umano in Italia: online la guida dell’Agenzia Entrate
  • Comunicazione all’ENEA obbligatoria anche per le ristrutturazioni edilizie
  • Prorogato il contributo per l’acquisto di strumenti musicali nuovi
  • Tasse universitarie non statali: stabiliti gli importi di tasse e contributi per le detrazioni 2017
APPROFONDIMENTI
  • Sulla Fattura Elettronica semplificazioni in arrivo
  • Bonus ristrutturazioni edilizie: l’Agenzia Entrate pubblica una nuova guida
PRINCIPALI SCADENZE

 


IN BREVE

IVA, ADEMPIMENTI

Scadenza al 6 aprile per lo spesometro del II semestre 2017

Ricordiamo che il prossimo 6 aprile scadrà il termine per l’invio dello “spesometro” del secondo semestre 2017 relativo ai dati delle fatture di acquisto e delle fatture emesse.

È possibile, sempre entro la medesima data, sanare le irregolarità commesse nell’invio dello spesometro relativo al primo semestre 2017, con la conseguente inapplicabilità delle sanzioni previste.

I nuovi termini sono stati introdotti dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia Entrate 5 febbraio 2018, n. 29190, il quale ha prorogato la precedente scadenza del 28 febbraio.

Con tale provvedimento sono state anche illustrate le regole tecniche semplificate per la trasmissione telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle eventuali successive variazioni.

 

IRPEF

Premi di risultato, nessuna sanzione per l’invio di Certificazioni uniche tardive

Agenzia delle Entrate-Mlps, Circolare 29 marzo 2018, n. 5/E

L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare 29 marzo 2018, n. 5/E, redatta d’intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha fornito chiarimenti in merito alla detassazione dei premi di risultato corrisposti ai lavoratori del settore privato, alla luce delle modifiche apportate da più provvedimenti normativi, ultimo dei quali la legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205), e fa il punto su altre misure di welfare aziendale.

In particolare, la circolare precisa che non saranno sanzionati i datori di lavoro che, per consentire al dipendente di applicare in dichiarazione dei redditi l’imposta sostitutiva del 10% sui premi di risultato ricevuti, inviano tardivamente all’Agenzia delle Entrate una nuova Certificazione unica, nei casi in cui la verifica del raggiungimento dell’obiettivo è successiva al conguaglio delle ritenute.

Precisa inoltre il documento che il regime fiscale agevolato potrà essere applicato dal lavoratore anche sugli acconti o anticipazioni dei premi di risultato, già assoggettati a tassazione ordinaria, in sede di dichiarazione dei redditi, a condizione che al momento dell’erogazione sia riscontrabile un incremento di produttività, qualità, efficienza ed innovazione dell’azienda in linea con l’obiettivo individuato dal contratto.

Si ricorda che l’art. 1, commi 182-189, della Legge di Stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), dopo le modifiche apportate dalla legge di Bilancio 2017 (legge 11 dicembre 2016, n. 232), prevede l’applicazione a regime di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali del 10 per cento da applicare sui premi di risultato collegati ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, per un importo complessivo di 3.000 euro lordi al netto dei contributi previdenziali (prima era di 2.000 euro). Tale limite passa da 2.500 a 4.000 euro per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro, ma solo per i contratti stipulati fino al 24 aprile 2017.

Per i contratti stipulati dopo il 24 aprile 2017, il D.L. n. 50/2017 ha infatti previsto, in luogo dell’innalzamento del limite di premio agevolabile, una riduzione di venti punti percentuali dell’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro per il regime relativo all’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti su una quota di premio agevolabile non superiore ad euro 800.

Possono fruire della tassazione agevolata i lavoratori che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendenti fino a 80mila euro (non più 50mila). Il nuovo limite si applica ai premi erogati nel 2017, anche se maturati precedentemente.

RISCOSSIONE, SANATORIA

“Prima Rottamazione” delle cartelle: la quarta rata in scadenza a luglio e non ad aprile

Per i contribuenti che hanno sfruttato la possibilità di aderire alla “prima” Definizione agevolata, prevista dall’art. 6 del D.L. n. 193/2016, il prossimo 30 aprile sarebbe scaduta la quarta rata dell’eventuale piano di dilazione in essere.

Con il D.L. n. 148/2017, a seguito dell’introduzione della cosiddetta “Rottamazione bis” e della modifica dei termini di pagamento rateale, il legislatore ha stabilito che la quarta rata della “prima Rottamazione” dovrà essere versata entro il 31 luglio 2018 e non più entro il 30 aprile 2018.


IVA, ADEMPIMENTI

Pubblicato il nuovo modello per la Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA

Agenzia delle Entrate, Provvedimento 21 marzo 2018, n. 62214

L’Agenzia Entrate, con il Provvedimento n. 62214 del 21 marzo 2018, ha approvato il nuovo modello per la Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA, al fine di allineare il Modello con la Dichiarazione IVA annuale.

Nel modello sono stati infatti inseriti i righi VP1 (Operazioni straordinarie) e VP13 (Metodo di calcolo dell’acconto dovuto).

Le nuove istruzioni, approvate insieme al Modello, chiariscono che è possibile correggere errori od omissioni presentando una Comunicazione che vada a sostituire la precedente, prima della presentazione della Dichiarazione IVA annuale; dopo, invece, la correzione potrà avvenire direttamente in Dichiarazione annuale, tramite il quadro VH.

 

AGEVOLAZIONI

Voucher digitalizzazione: pubblicato l’elenco delle imprese ammissibili

Mise, Comunicato Stampa 14 marzo 2018; D. Dirett. 14 marzo 2018

Sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico è stato pubblicato l’elenco delle imprese beneficiarie del Voucher per la digitalizzazione delle PMI. Si tratta di un’agevolazione per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo, tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato all’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.

Il MISE ha reso noto che nell’elenco, consultabile per Regione, non è indicato l’importo del Voucher concedibile. Questo in quanto, considerato che il riparto delle risorse oggi disponibili tra le oltre 90.000 domande presentate porterebbe all’assegnazione di un’agevolazione sensibilmente inferiore a quella richiesta dalla singola impresa, si sta contemplando la possibilità di integrare la copertura finanziaria dell’intervento.

È comunque già possibile cominciare ad effettuare le spese programmate nei progetti di digitalizzazione e di ammodernamento tecnologico presentati.

 

IVA, ADEMPIMENTI

Fattura Elettronica: gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia Entrate

In occasione del Forum italiano sulla fatturazione elettronica tenutosi il 26 marzo 2018 si sono potuti apprendere dei chiarimenti, forniti dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze, in merito all’obbligo di fatturazione elettronica che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019, termine anticipato al 1° luglio 2018 per le cessioni di carburanti e per la filiera degli appalti pubblici.

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SUCCESSIONI, ADEMPIMENTI

Nuovo modello di dichiarazione di successione telematica

Agenzia delle Entrate, Comunicato Stampa 15 marzo 2018

Dal 15 aprile 2018 è possibile inviare il nuovo modello per la dichiarazione di successione telematica, approvato con Provvedimento n. 305134 del 28 dicembre 2017, che potrà essere utilizzato per le successioni aperte a partire dal 3 ottobre 2006. Il modello, che vale anche come domanda di volture catastali senza necessità di recarsi presso gli uffici dell’Agenzia, sostituisce quello approvato lo scorso giugno.

Grazie al nuovo format, sarà possibile ottenere l’attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione telematica che consentirà di verificare online l’originalità del documento.

Con la nuova versione del modello, sarà sufficiente pagare l’imposta di bollo e i tributi speciali per richiedere il rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione. L’attestazione, in formato pdf, è munita di un apposito contrassegno (cosiddetto “glifo”), di un codice identificativo del documento e di un codice di verifica del documento (cvd), che consentiranno di verificarne l’originalità direttamente sul sito delle Entrate.

In questo modo, non sarà più necessario recarsi presso gli uffici dell’Agenzia per richiedere una copia conforme alla dichiarazione di successione presentata telematicamente.

 

IRPEF

Addizionali comunali Irpef: pubblicata la tabella con le aliquote aggiornate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’elenco delle aliquote per la determinazione dell’addizionale comunale Irpef da utilizzare, da parte di contribuenti e sostituti d’imposta, per il calcolo del saldo imposte 2017 e per l’acconto 2018 (modelli di dichiarazione 730/2018 e Redditi PF/2018).

Nella tabella sono presenti anche le soglie di esenzione (colonna esenzione) previste dai comuni e la gestione di particolari condizioni agevolative (Colonna Tipizzazione e Descrizione Casi particolari).

Inoltre, è stata descritta anche la gestione prevista nel caso di compilazione della casella “fusione comuni” nella dichiarazione dei redditi (Caso particolare G) e le situazioni relative ai comuni di nuova istituzione al 1/1/2018 presenti nella penultima colonna della tabella.

La tabella, invece di essere inserita nelle istruzioni dei modelli, è stata pubblicata a parte, per consentire un più facile aggiornamento delle aliquote di volta in volta deliberate.

 

AGEVOLAZIONI

Incentivi fiscali per l’attrazione del capitale umano in Italia: online la guida dell’Agenzia Entrate

Agenzia delle Entrate, Guida “Gli Incentivi fiscali per l’attrazione del capitale umano in Italia”

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova Guida con i chiarimenti su come accedere ai diversi benefici fiscali previsti per i docenti e ricercatori che si trasferiscono in Italia, i lavoratori “impatriati” e i nuovi residenti che trasferiscono la residenza fiscale in Italia.

Questi soggetti, infatti, possono godere di una tassazione minima dei redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti in Italia per lo svolgimento dell’attività di docenza e ricerca.

In particolare la Guida, dal titolo “Gli incentivi fiscali per l’attrazione del capitale umano in Italia”, illustra nel dettaglio:

  • come individuare il concetto di residenza;
  • chi sono i lavoratori interessati dai benefici;
  • quali sono i vantaggi fiscali e chi può effettivamente usufruirne;
  • in che modo accedere agli incentivi.

Il vademecum chiarisce, inoltre, la natura degli incentivi e le modalità per fruirne.

 

AGEVOLAZIONI

Comunicazione all’ENEA obbligatoria anche per le ristrutturazioni edilizie

Agenzia delle Entrate, Guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali 2018”

È online la nuova Guida dell’Agenzia Entrate sull’agevolazione per le ristrutturazioni edilizie; la Guida illustra nel dettaglio quali sono gli interventi agevolabili, chi può fruire della detrazione, come richiedere il bonus, in che modo effettuare il pagamento dei lavori e quali documenti conservare.

La nuova Guida è aggiornata con le ultime novità introdotte dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di Bilancio 2018) e in particolare ribadisce che, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici, anche chi usufruisce del bonus ristrutturazioni, dovrà inviare all’Enea, con modalità in corso di definizione, alcuni dati relativi alla tipologia di interventi effettuati.

La legge di Bilancio 2018 ha apportato modifiche anche alla disciplina della detrazione per le spese relative agli interventi di riqualificazione energetica prevedendo l’emanazione di nuovi Decreti con i quali definire i requisiti tecnici, i massimali di spesa per singola tipologia di intervento, nonché i controlli effettuabili da parte dell’ENEA.

L’ENEA ha reso noto che:

  • il nuovo portale http://finanziaria2018.enea.it per trasmettere i dati relativi agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici conclusi a partire dal 1° gennaio 2018, sarà attivato dopo la pubblicazione dei sopra citati Decreti;
  • essendo ormai superato il mese di marzo (e quindi la scadenza dei 90 giorni entro i quali inviare la pratica ENEA per i lavori conclusi nei primi giorni di gennaio 2018), verrà comunicata non appena possibile l’eventuale proroga del termine.

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AGEVOLAZIONI

Prorogato il contributo per l’acquisto di strumenti musicali nuovi

Agenzia delle Entrate, Provvedimento 19 marzo 2018, n. 60401

L’Agenzia Entrate, con il Provvedimento n. 60401 del 19 marzo 2018, ha disposto la proroga per il 2018, del contributo per l’acquisto di strumenti musicali nuovi e del correlato credito d’imposta a favore del produttore o del rivenditore (art. 1, comma 626, della legge 11 dicembre 2016, n. 232).

Al fine dell’erogazione del contributo in relazione agli acquisti effettuati nel 2018, l’Agenzia ha aggiornato, anche su richiesta del Miur, l’elenco degli istituti musicali autorizzati a rilasciare titoli di alta formazione musicale, la cui frequenza dà diritto al beneficio.

 

IRPEF

Tasse universitarie non statali: stabiliti gli importi di tasse e contributi per le detrazioni 2017

Decreto 28 dicembre 2017

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 64 del 17 marzo 2018 è stato pubblicato il Decreto 28 dicembre 2017 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca che individua gli importi delle tasse e dei contributi delle università non statali ai fini della detrazione d’imposta lorda anno 2017.

In particolare, si tratta delle tasse e dei contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle università non statali.

 

 

 

APPROFONDIMENTI

IVA, ADEMPIMENTI

Sulla Fattura Elettronica semplificazioni in arrivo

In occasione del Forum italiano sulla fatturazione elettronica tenutosi il 26 marzo 2018 si sono potuti apprendere dei chiarimenti, forniti dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze, in merito all’obbligo di fatturazione elettronica che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019, termine anticipato al 1° luglio 2018 per le cessioni di carburanti e per la filiera degli appalti pubblici.

La legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di Bilancio 2018) ha stabilito che da gennaio 2019, scatterà l’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica tra tutte le imprese italiane (fatturazione elettronica b2b) e verso i consumatori privati; non si potrà più emettere la ricevuta cartacea e i corrispettivi andranno inviati telematicamente all’Agenzia Entrate.

Inoltre già dal 1° luglio 2018 tutte le aziende e i professionisti riceveranno solo fatture elettroniche per l’acquisto di carburanti.

La fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture.

È stato in proposito chiarito che:

  • la fattura elettronica si considera emessa se non viene scartata dal SDI (Sistema di Interscambio);
  • la condizione di esistenza di una fattura è il suo transito nel SDI;
  • la data di emissione del documento, ai fini fiscali, è la data fattura indicata nel file XML;
  • ai fini della detrazione IVA, la data di ricezione del file XML deve essere antecedente ai termini per l’effettuazione della liquidazione periodica del mese di rifermento;
  • tutte le fatture, comprese quelle ai soggetti passivi IVA, saranno disponibili sul Sistema di Interscambio;
  • vi sarà la possibilità di estrarre massivamente i dati delle fatture dal SDI;
  • non vi saranno le notifiche di accettazione o rifiuto da parte del contribuente, ma solo le notifiche da parte del SDI.

L’Agenzia Entrate ha altresì reso noto che la fatturazione elettronica generalizzata seguirà le medesime modalità già in uso per la fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione. Le modalità prevedono l’utilizzo dell’indirizzo PEC dei contribuenti (che dovranno quindi adoperarsi per verificare la correttezza di quanto iscritto alla CCIAA) o di un canale web service o FTP, preventivamente accreditato presso il Sistema di Interscambio.

 

AGEVOLAZIONI

Bonus ristrutturazioni edilizie: l’Agenzia Entrate pubblica una nuova guida

È online la nuova Guida dell’Agenzia Entrate sull’agevolazione per le ristrutturazioni edilizie; la Guida illustra nel dettaglio quali sono gli interventi agevolabili, chi può fruire della detrazione, come richiedere il bonus, in che modo effettuare il pagamento dei lavori e quali documenti conservare.

La nuova Guida è aggiornata con le ultime novità introdotte dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di Bilancio 2018) e in particolare:

  • anche per i lavori avviati a partire dal 1° gennaio 2018 e fino al prossimo 31 dicembre sarà possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute entro il limite di 96mila euro di spesa. La proroga è valida sia per i lavori sulle singole unità immobiliari che per la ristrutturazione delle parti comuni degli edifici condominiali;
  • analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici, anche chi usufruisce del bonus ristrutturazioni, dovrà inviare all’Enea, con modalità in corso di definizione, alcuni dati relativi alla tipologia di interventi effettuati;
  • a decorrere dal 2018 tra i beneficiari dell’agevolazione sono inclusi anche gli istituti autonomi per le case popolari e i soggetti con finalità analoghe, tra cui le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, purché gli interventi di ristrutturazione siano realizzati su immobili adibiti ad edilizia residenziale pubblica o, se si tratta di cooperative a proprietà indivisa, assegnati in godimento ai soci;
  • è prorogata fino 31 dicembre 2018 anche l’agevolazione per l’acquisto o l’assegnazione di immobili già ristrutturati. La detrazione spetta quando gli interventi di ristrutturazione hanno riguardato interi fabbricati e sono stati eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che, entro 18 mesi, dalla data del termine dei lavori, vendono o assegnano l’immobile.

La detrazione spetta anche per l’acquisto di box e posti auto pertinenziali, per le spese relative alla loro realizzazione, e per la costruzione di autorimesse o posti auto, anche a proprietà comune, purché vi sia un vincolo di pertinenzialità con una unità immobiliare abitativa.

Per gli acquisti contemporanei di casa e box con unico atto, la detrazione spetta limitatamente alle spese di realizzazione del box pertinenziale, il cui ammontare deve essere specificamente documentato.

La Guida ricorda inoltre che per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile usufruire anche dell’aliquota ridotta IVA.

In tema di IVA agevolata sui beni che formano oggetto dei lavori, la legge di Bilancio 2018 è intervenuta per individuare correttamente il loro valore quando, con l’intervento di recupero del patrimonio edilizio, vengono forniti anche componenti staccate dagli stessi beni (è il caso di tapparelle e materiali di consumo utilizzati in fase di montaggio di un infisso); la determinazione del valore va effettuata, in questi casi, in base all’autonomia funzionale delle “parti staccate” rispetto al manufatto principale.

 

 

 

PRINCIPALI SCADENZE

Data scadenza Ambito Attività Soggetti obbligati Modalità
Venerdì 6 aprile 2018 Comunicazione dati fatture emesse e ricevute Termine ultimo per comunicare all’Agenzia Entrate i dati delle fatture emesse e ricevute nel secondo semestre solare del 2017.

Entro lo stesso termine è possibile trasmettere nuovamente la comunicazione errata relativa al primo semestre 2017, senza alcuna sanzione.

Soggetti passivi IVA (con alcune eccezioni) Telematica
Sabato 15 aprile 2018 Bilancio Termine, nelle società di capitali senza organo di controllo, per l’approvazione della bozza di bilancio al 31 dicembre 2017 (da parte dell’organo amministrativo) senza dover ricorrere al maggior termine di 180 giorni per l’approvazione da parte dell’assemblea. Società di capitali
Lunedì 30 aprile 2018 Bilancio Termine, nelle società di capitali, per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 (da parte dell’assemblea) per i casi ordinari e quindi entro i 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio (e senza dover ricorrere al maggior termine di 180 giorni). Società di capitali
Lunedì 30 aprile 2018 Dichiarazione IVA Termine ultimo per la presentazione della dichiarazione annuale IVA 2018 relativa l’anno d’imposta 2017. I contribuenti tenuti alla presentazione della dichiarazione Iva Telematica
Lunedì 30 aprile 2018 Bollo Termine per il versamento dell’imposta di bollo su documenti informatici tramite Mod. F24 telematico. Mod. F24 telematico

 

Approfondisci

NEWSLETTER P.S.C. Marzo 2018:

IN BREVE
  • Prorogati al 9 marzo i dati della precompilata
  • Piani individuali di risparmio: i chiarimenti delle Entrate sul nuovo regime fiscale
  • Scadenza al 7 marzo per l’invio telematico della Certificazione Unica (CU2018)
  • Al 16 marzo la tassa di vidimazione 2018 dei libri sociali
  • In scadenza la Certificazione degli utili e proventi equiparati (Cupe)
  • Il nuovo regime di tassazione forfetaria per gli stranieri abbienti
  • Chiarimenti a seguito dello scarto del Modello F24 con compensazione: nuovo versamento con ravvedimento operoso
  • Al via le agevolazioni fiscali per abbonamenti al trasporto pubblico locale
  • Approvati 193 modelli per gli studi di settore
  • Dal MISE i chiarimenti su “Smart & Start”, la misura a sostegno delle Startup innovative
  • Registro delle società e associazioni sportive dilettantistiche: occorre riscriversi al CONI perché è cambiato il software
  • Redazione bilancio d’esercizio e bilancio consolidato: nuove check-list da Assirevi
  • La dichiarazione congiunta comporta la responsabilità solidale anche in caso di successiva separazione
APPROFONDIMENTI
  • La tassa di vidimazione 2018 dei libri sociali
  • Tassazione forfetaria e altre agevolazioni per gli stranieri abbienti

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Nuova versione dell’applicazione Entratel-Multifile:

Nella sezione “Software” del sito di ENTRATEL è disponibile, per l’ambiente Windows, la nuova versione dell’applicazione Entratel-Multifile (versione 1.0.8) che è stata adeguata per:

  • rendere evidente il periodo di validità del certificato rilasciato dalla CA Entrate nell’ambito delle funzionalità di firma, autenticazione ed elaborazione delle ricevute;
  • recepire alcune variazioni relativamente alla gestione delle comunicazioni dati fattura.

Si consiglia, pertanto, di aggiornare l’applicazione alla nuova versione rilasciata.

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