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NEWSLETTER P.S.C. Gennaio 2017:

NEWSLETTER P.S.C. Gennaio 2017:

BILANCI 2017 – Definita la maggiorazione dei diritti di segreteria dal decreto interministeriale 30 novembre 2016 (decreto OIC 2017) – Invariata rispetto al 2016

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il decreto dirigenziale interministeriale del 30 novembre 2016 (decreto OIC 2017), con il quale ha definito la misura della maggiorazione dei diritti di segreteria dovuti alle Camere di Commercio con il deposito dei bilanci presso il Registro delle imprese.

Il decreto è stato pubblicato nel sito Internet del Ministero dello Sviluppo Economico il 3 dicembre 2016 ed ha i suoi effetti a decorrere dal 1° gennaio 2017.

La maggiorazione, anche per l’anno 2017, è di 2,70 euro e riguarda le voci 2.1 e 2.2 della Tabella A allegata al decreto 17 luglio 2012, che passano, rispettivamente, a euro 92,70 (su supporto informatico digitale) e a euro 62,70 (con modalità telematica).

Per le cooperative sociali l’importo da corrispondere sarà pari a euro 47,70, se presentato su supporto digitale, e a euro 32,70, se presentato in modalità telematica.

Fonte: www.tuttocamere.it


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SCIA 2 – Le semplificazioni in materia di edilizia

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 277 del 26 novembre 2016 (Supplemento Ordinario n. 52), del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 222, recante “Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell’articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124”, a decorrere dall’ 11 dicembre 2016 entreranno in vigore nuove disposizioni volte a semplificare e individuare una serie di procedure e di regimi amministrativi in particolare in mat eria di edilizia.

Il provvedimento, all’articolo 3, interviene in diversi punti tramite rilevanti modifiche al Testo unico dell’edilizia (D.P.R. 380/2001).

Vengono eliminate la DIA (Denuncia di Inizio Attività) e la CIL (Comunicazione Inizio Lavori), introdotta nel 2010 dalla Legge n. 73, che ha modificato l’art. 6 del citato D.P.R. n. 380/2001.

Restano in piedi le seguenti cinque procedure:

  1. l’attività di edilizia libera,
  2. il permesso di costruire,
  3. la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività),
  4. la CILA (Comunicazione di inizio lavori asseverata),
  5. la SCIA alternativa al permesso di costruire.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro delegato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, adotterà, con decreto da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto legislativo (entro il 9 febbraio 2017), un «glossario unico, che contiene l’elenco delle principali opere edilizie, con l’individuazione della categoria di intervento a cui le stesse appartengono e del conseguente regime giuridico a cui sono sottoposte».

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

 

 

NUOVO RAVVEDIMENTO OPEROSO – Tempi e direttive per la regolarizzazione delle violazioni – Nota operativa dell’Accademia Romana di Ragioneria

Con la Nota operativa n. 13 del 29 novembre 2016, la Fondazione Accademia Romana di Ragioneria ha fornito chiarimenti in ordine alle tempistiche e alle modalità previste per l’accesso all’istituto del ravvedimento operoso.

La Fondazione mette in evidenza le novità apportate all’istituto da parte del Legislatore, per concentrarsi sulle modalità da seguire e sui tempi da rispettare per poter usufruire del ravvedimento istituto e per poter beneficiare di una riduzione delle sanzioni da versare.

La finalità dell’istituto è quella di spronare i contribuenti a sanare violazioni concernenti la dichiarazione/quantificazione dell’imposta da versare (commesse nell’ambito della compilazione/presentazione del modello dichiarativo), nonché il versamento dell’imposta stessa. Ciò nel tentativo di ridurre il fenomeno dell’evasione fiscale.

Proprio a tal fine il Legislatore ha stabilito, a favore dei soggetti che si ravvedono, la riduzione delle sanzioni da versare, riduzioni che variano a seconda:

– della tipologia di violazione commessa;

– del momento in cui il contribuente procede con la regolarizzazione.

In linea generale, per l’accesso a tale istituto è necessario che non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche delle quali l’autore della violazione o i soggetti solidalmente obbligati abbiano avuto formale conoscenza.

LINK:

http://accademiaromanaragioneria.it/it/sites/default/files/nota%20operativa%20n.13.pdf

 

Fonte: www.tuttocamere.it

 


 

logoANPAL – AGENZIA NAZIONALE PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO – Dal 29 novembre online il nuovo portale – Novità per lavoratori e aziende

E’ operativo, dal 29 novembre 2016, il portale dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).

Dalla predetta data è, dunque, disponibile lo strumento di interazione diretta tra i lavoratori e le aziende, che potranno accedere utilizzando le credenziali utilizzate su Cliclavoro già in loro possesso, e il nuovo ente istituito dal Jobs Act.

I lavoratori potranno, in particolare, presentare la dichiarazione di disponibilità al lavoro (DID) e la richiesta dell’assegno di ricollocazione; le aziende, invece, potranno inviare le comunicazioni obbligatorie.

Novità anche per i sistemi di accreditamento che transiteranno da Cliclavoro al nuovo portale ANPAL.

Ricordiamo che l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) è stata istituita dal Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, di attuazione della Legge 10 dicembre 2014, n.183 (c.d. Jobs Act), che all’articolo 9 ne elenca le funzioni.

Il nuovo ente eredita tutte le funzioni precedentemente svolte dai Centri per l’Impiego per quanto attiene la gestione delle attività volte in favore dei lavoratori disoccupati, anche attraverso l’impiego dei fondi europei.

L’attività dell’ANPAL si svolge sotto il controllo diretto del Ministero del Lavoro e con il supporto dei Centri per l’impiego e la cooperazione con gli enti previdenziali, le Camere di commercio e l’ISFOL.

L’ANPAL coordina la nuova Rete Nazionale dei Servizi per le Politiche Attive del Territorio e coinvolge i principali enti impegnati nell’erogazione degli ammortizzatori sociali, come INPS, INAIL, le Camere di Commercio, ma anche soggetti operanti come intermediatori nel mondo del lavoro, quali scuole e università.

LINK:

http://www.anpal.gov.it/Pagine/default.aspx

 

Fonte: www.tuttocamere.it

 

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INL – ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO – Dal 1° dicembre online il nuovo portale

È stato presentato, con una conferenza stampa tenutasi in data 1° dicembre 2016 presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il nuovo Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’agenzia unica per le ispezioni del lavoro e il sito del nuovo Ispettorato Nazionale del lavoro, raggiungibile all’indirizzo ispettorato.gov.it.

Ricordiamo che l’Ispettorato, istituito dal 24 settembre 2015 dal Decreto Legislativo n. 149/2015, svolge le attività ispettive già esercitate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dall’INPS e dall’INAIL. Ha una propria autonomia organizzativa e contabile ed è posto sotto la < strong>vigilanza del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui spetta il monitoraggio periodico sugli obiettivi e sulla corretta gestione delle risorse finanziarie, e sotto il controllo della Corte dei Conti.

Con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 109 del 26 maggio 2016 è stato successivamente  emanato il regolamento che disciplina lo Statuto dell’Ispettorato.

L’Ispettorato è articolato in 78 uffici territoriali: 4 Ispettorati interregionali con sede in Milano, Venezia, Roma e Napoli e 74 Ispettorati territoriali aventi sede nei capoluoghi di Provincia.

Nella conferenza stampa di presentazione dono stati, inoltre, illustrati i risultati dell’attività di vigilanza svolta nei primi tre trimestri del 2016 e le “linee guida” per la programmazione dell’attività ispettiva per l’anno 2017.

Nei primi 9 mesi dell’anno il 61% delle aziende ispezionate sono risultate aver commesso irregolarità gravi. Da un confronto con i dati del 2015, il fenomeno risulta in aumento dell’1,5%  quando il tasso di illeciti si attestava al 59,51%. Su 103.348 imprese sottoposte a controllo, oltre 57 mila aziende, quasi sei su 10, hanno denunciato illeciti.

LINK:

http://www.ispettorato.gov.it/it-it/Pagine/default.aspx

Fonte: www.tuttocamere.it


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Dismissione dell’applicativo” Entratel” – Subentra l’applicativo “Desktop Telematico”

L’agenzia delle Entrate ha deciso di evolvere i suoi programmi e di creare un punto “centrale” da cui poter gestire il tutto.

A decorrere dal 1º dicembre 2016 non è più possibile utilizzare l’applicativo Entratel per stabilire una connessione con il sito web dei servizi telematici e non è più, quindi, possibile accedere al sito web dei Servizi telematici con versioni del browser che non supportano il protocollo di cifratura TLS v1.2.

Lo ha comunicato l’Agenzia delle Entrate, con un messaggio presente nella sezione del sito dedicato ai servizi telematici.

A partire dalla stessa data, l’applicativo Entratel non sarà più aggiornato e, al suo posto, sarà necessario installare il “Desktop Telematico”, uno strumento più moderno e funzionale che accoglie le applicazioni distribuite dall’Agenzia delle Entrate per la gestione dei documenti inviati e ricevuti telematicamente (Entratel, FileInternet, e i vari moduli di controllo) e provvede a gestirne automaticamente tutti gli aggiornamenti.

Come precisato nel messaggio, l’applicativo “Desktop Telematico” è disponibile nella sezione Software – Desktop Telematico del sito web dei servizi telematici.

L’applicativo Entratel, sebbene non più supportato, potrà comunque essere ancora utilizzato per le seguenti funzionalità:

– visualizzazione, controllo ed autenticazione dei file contenenti i documenti sino ad oggi gestiti;

– elaborazione e visualizzazione delle ricevute relative ai documenti sino ad oggi gestiti.

Si precisa, infine, che l’applicativo “Entratel-Multifile”, continuerà ad essere aggiornato e potrà, quindi, essere utilizzato per le operazioni di autenticazione ed invio dei file e di elaborazione delle ricevute.

LINK:

http://telematici.agenziaentrate.gov.it/Main/Avviso?id=20161116143131

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

 

 

DIRITTO ANNUALE DOVUTO ALLA CAMERA DI COMMERCIO – Determinate le misure per l’anno 2017

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con la Nota del 15 novembre 2016, Prot. 359584, ha reso noto le indicazioni in merito agli importi che le imprese e gli altri soggetti obbligati di nuova iscrizione o che iscrivano nuove unità locali dal 1° gennaio 2017 devono versare come diritto annuale alla Camera di Commercio.

Ricordiamo che l’articolo 28 della L. n. 114/2014, di conversione del D.L. n. 90/2014 (recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”), ha previsto, nelle more del riordino del sistema delle Camere di Commercio, una riduzione graduale del diritto annuale delle Camere di Commercio, da un 35% per l’anno 2015, fino al 50% per l’anno 2017.

Tale riduzione è stata peraltro confermata dall’art. 4, comma 1, del D.Lgs. 25 novembre 2016, n. 219, concernente “Attuazione della delega di cui all’articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”.

Dunque, per l’anno 2017, l’importo del diritto annuale, di cui all’art. 18 della L. n. 580 del 1993, e successive modificazioni, come determinato per l’anno 2014, sarà ridotto del 50%.

Con il decreto interministeriale 8 gennaio 2015 sono state determinate le misure del diritto annuale a decorrere dal 2015, in conformità alle riduzioni percentuali già previste dalla citata L. n. 114/2014, e confermando per il resto le disposizioni degli articoli da 2 a 6 del decreto interministeriale 21 aprile 2011. Tale decreto, in assenza di nuovi interventi, ha quindi l’effetto di disporre riduzioni delle misure del diritto annuale in misura pari a quelle legislativamente previste.

Nella nota ministeriale sono riportati gli importi derivanti dalla riduzione del 50% operata dalla citata L. n. 114/2014, di conversione del D.L. n. 90/2014, nonchè indicazioni sulla corretta applicazione degli arrotondamenti.

A proposito del diritto annuale, vogliamo ricordare che, dal 2016, il Sistema camerale italiano ha introdotto due importanti novità.

La prima riguarda la trasmissione della consueta informativa relativa al pagamento del diritto annuale. Nel rispetto delle recenti normative, l’informativa sarà inviata utilizzando esclusivamente il canale di invio tramite Posta elettronica certificata (PEC) alla casella dichiarata dall’impresa al Registro delle imprese.

La seconda riguarda la messa a disposizione di tutte le imprese di un nuovo sito internet di informazione e calcolo del diritto annuale da versare (http://dirittoannuale.camcom.it)

Da questo sito le imprese potranno:

– consultare le pagine informative sulla Camera di Commercio ed i servizi da questa erogati;

– avere accesso alla normativa di riferimento sul diritto annuale;

– calcolare l’esatto importo da versare alla scadenza ordinaria del versamento;

– ottenere la risultanza del calcolo direttamente al proprio indirizzo di posta elettronica certificata;

– procedere al pagamento del diritto dovuto per il 2016 attraverso la piattaforma Pago PA , in alternativa al modello F24.

L’accesso sarà possibile da parte di tutte le imprese senza necessità di autenticazione. Sarà sufficiente indicare il proprio Codice fiscale e la casella PEC per la ricezione in automatico degli estremi di calcolo ed eventuale ricevuta di versamento. Nel caso di soggetti che non hanno l’obbligo della PEC sarà sufficiente indicare una casella di posta elettronica non certificata.

LINK:

http://dirittoannuale.camcom.it/cada-new/#headers

Fonte: www.tuttocamere.it


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COMUNICAZIONE DELLA CESSAZIONE DI UTENZE TELEFONICHE – Possibile utilizzare il proprio indirizzo PEC in luogo della raccomandata con ricevuta di ritorno

In data 12 dicembre 2016, è stato pubblicata nel sito del Ministero dello Sviluppo Economico la redazione aggiornata del “Massimario delle decisioni assunte in sede di riesame e dei ricorsi straordinari in materia di agenti in affari in mediazione, di agenti e rappresentanti di commercio e di periti ed esperti”, redatto a cura del Dirigente della Divisione VI – Registro delle imprese, Dr. Marco Maceroni.

Si tratta della edizione aggiornata 2016, un corposo documento di 499 pagine, che raccoglie tutte le decisioni assunte – dal 2008 ad oggi – dalla Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica – Divisione XXI – Registro delle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico in materia di ricorsi gerarchici proposti dagli interessati nei casi di diniego di iscrizione nel Ruolo o di cancellazione dal medesimo, oppure nei casi di applicazione di sanzioni disciplinari da parte delle Camere di Commercio.

Oltre ai ricorsi gerarchici, il massimario raccoglie anche i ricorsi straordinari al Capo dello Stato e i ricorsi alla Magistratura.

I ricorsi riguardano gli agenti di affari in mediazione (da pagina 24 a 305); gli agenti e rappresentanti di commercio (da pagina 306 a 365) e i periti ed esperti (da pagina 366 a 499).

Il tutto preceduto da un indice con collegamento ipertestuale (da pagina 2 a 23).

Fonte: www.tuttocamere.it

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