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Dati delle spese sanitarie 2020: gli operatori hanno 8 giorni in più

Dati delle spese sanitarie 2020: gli operatori hanno 8 giorni in più

L’estensione del termine va incontro alle esigenze rappresentate dalle categorie anche in considerazione delle criticità tecniche riscontrate nell’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria

Più tempo per trasmettere i dati 2020 relativi alle spese sanitarie. Prorogata dal 31 gennaio all’8 febbraio 2021 la scadenza per l’invio al Sistema tessera sanitaria dei dati delle spese sanitarie e dei rimborsi effettuati nel 2020. Ampliata la finestra per esercitare il diritto di opposizione alle spese mediche nella precompilata. Slitta dal 9 marzo 2021 al 16 marzo 2021, la data entro cui il Sistema tessera sanitaria mette a disposizione dell’Agenzia i dati delle spese sanitarie 2020 e dei relativi rimborsi. Le novità in un provvedimento del 22 gennaio 2021, firmato dal direttore dell’Agenzia Ernesto Maria Ruffini.

Il provvedimento del direttore dell’Agenzia del 6 maggio 2019 ha previsto che, a partire dal 2019, il Sistema tessera sanitaria mette a disposizione dell’Agenzia i dati consolidati relativi alle spese sanitarie sostenute nel periodo d’imposta precedente e ai relativi rimborsi effettuati nell’anno precedente a partire dal 9 marzo di ciascun anno successivo al periodo d’imposta di riferimento.
Riguardo alle spese sostenute nel 2020, per andare incontro alle esigenze rappresentate dalle associazioni di categoria, anche a causa di problemi informatici di trasmissione, slitta di 8 giorni la scadenza del 31 gennaio 2021 prevista per l’invio dei dati delle spese sanitarie 2020 al Sts. Quindi il termine del 31 gennaio è stato rinviato all’8 febbraio 2021. Tale proroga si intende riferita alla trasmissione dei dati delle spese sanitarie da parte di tutti i soggetti tenuti a tale adempimento.

Conseguentemente, slitta anche la data entro la quale i contribuenti potranno comunicare la propria opposizione all’utilizzo delle spese sanitarie sostenute nell’anno 2020 per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.
Dunque, il provvedimento odierno prevede delle deroghe ai termini stabiliti in precedenza (provvedimento del 6 maggio 2019) per consentire agli assistiti, per l’anno 2021, di esercitare la propria opposizione all’utilizzo delle spese sanitarie nella precompilata. In particolare, l’opposizione può essere esercitata fino all’8 febbraio 2021 (anziché fino al 31 gennaio), con riferimento ai dati aggregati, mediante apposita comunicazione all’Agenzia, e dal 16 febbraio 2021 al 15 marzo 2021 (anziché dal 9 febbraio all’8 marzo), per ogni singola voce di spesa, accedendo direttamente all’area autenticata del sito web del Sistema tessera sanitaria.

Infine, con il provvedimento di oggi slitta dal 9 marzo al 16 marzo 2021, il termine entro il quale il Sistema tessera sanitaria mette a disposizione dell’Agenzia delle entrate i dati delle spese sanitarie 2020 e dei relativi rimborsi.

(FiscoOggi)

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